NOLA – Cinque minuti per dire “no” alle “povertà”. Questo il cuore dell’Happy hour della Caritas diocesana di Nola, previsto per sabato 29 settembre, dalle ore 19, presso il palazzo vescovile.

Una cella e un’auto adibita ad abitazione accoglieranno i partecipanti nel cortile diocesano e li inviteranno a fare esperienza, per cinque minuti, della difficoltà di vivere in ambienti “disumani”.

Abbiamo scelto una cella – dichiara il direttore della Caritas, don Arcangelo Iovinoperché anche chi ha sbagliato ha diritto al reinserimento sociale; e un’auto perché troppi rischiano di vivere in auto non riuscendo a garantirsi una casa”.

Alle 21,30 il cortile del palazzo vescovile si animerà con un flashmob guidato dal vescovo, mons. Beniamio Depalma che darà il via a cinque “no” partendo da quello alle politiche non rispettose dell’uomo. Seguiranno il “no” alla camorra, all‘inquinamento e allo sfruttamento del territorio, alla strumentalizzazione delle giovani generazioni, allo sfruttamento degli immigrati. Per ogni “no” ci sarà un testimone d’eccezione: Dario Vassallo, fratello di Angelo, sindaco di Pollica ucciso due anni fa, Carminantonio Esposito, presidente del Tribunale di sorveglianza di Napoli, l’oncologo Antonio Marfella, Giovanni Grillo, presidente del Forum regionale della gioventù, Khaled Al Zeer, portavoce della comunità palestinese in Campania.

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Di Redazione

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