Burkina Faso, dal 29 dicembre 2012 all’8 gennaio 2013.

Partire per un AttiViaggio significa partecipare ad un’esperienza coinvolgente ed emozionante all’interno dei progetti della Ong Bambini nel Deserto: conoscerli facendone parte, diventando collaboratori attivi e non più solo visitatori passivi!

Un AttiViaggio Fotografico è ancora di più: un corso di fotografia in viaggio e tra i progetti, per imparare a cogliere i momenti e le emozioni del viaggio e portarle con sé per sempre…

Attività con i bambini, laboratori di pittura di batik e bogolan, produzione di burro di karité e sapone, feste, escursioni ed incontri speciali.

Si conosceranno così, in modo diretto e coinvolgente, i progetti di Bambini nel Deserto, si imparerà e ci si divertirà con gli artigiani e i bambini che ne beneficiano, si entrerà nella cultura e nelle tradizioni degli ospitalissimi burkinabé. Il tutto da un punto di vista completamente nuovo e stimolante: dall’interno.

Ed è sempre dall’interno che si riuscirà a fissarli nella memoria, grazie alle tecniche fotografiche.  che vi insegnerà .
Il corso di fotografia, affidato al fotografo professionista Max De Martino, è aperto a tutti coloro che desiderano farlo, ma non è obbligatorio. Si modulerà a seconda delle capacità di ognuno e si dividerà principalmente in due livelli: Corso base e Corso di reportage di viaggio.
Sono entrambi indirizzati a tutti i livelli di conoscenza fotografica: chi ha già una formazione di base potrà approfondire le proprie conoscenze, per chi è neofita la possibilità di imparare le tecniche di base.

Per maggiori informazioni [ clicca qui ]

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Di Redazione

Notizie Migranti è un coraggioso esperimento di giornalismo interculturale. Il progetto nasce nel 2010, in un periodo di razzismo strisciante che impedisce la convivenza civile tra persone di culture diverse si è voluto dare vita ad una informazione, con la presenza in redazione anche di giovani migranti, che affronta il tema immigrazione come risorsa e non come problema, che evita toni sensazionalistici e allarmistici trattando i cittadini stranieri come soggetti e mai come oggetti.

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