VENEZIA – Sulla base del Protocollo, appena siglato la Regione Veneto e l’UNAR Ufficio nazionale antidiscriminazioni attiveranno una collaborazione reciproca permanente al fine di rilevare, prevenire e combattere il fenomeno del razzismo e promuovere iniziative congiunte di sensibilizzazione con  particolare riferimento alla popolazione immigrata e neocomunitaria, al mondo giovanile, a quello sportivo e a quello scolastico.

Tra gli aspetti operativi più rilevanti, da notare l’attivazione di un’Antenna regionale specifica attraverso la quale coordinare le reti territoriali di sportelli legali e di associazioni di settore operanti sul territorio per valorizzarne la diffusione capillare e la condizione di prossimità alle potenziali vittime di discriminazioni.

Sarà anche promossa ogni iniziativa per contrastare le discriminazioni nell’ambito del mercato del lavoro, dei servizi alla persona, nei sistemi educativi e d’istruzione, sostenendo buone pratiche atte a favorire l’eliminazione o la riduzione degli atti discriminatorio.

La discriminazione – ha sottolineato l’assesore Stivalè il peggior nemico delle politiche di seria integrazione che stiamo portando avanti verso il mondo dell’immigrazione, basate su legalità, onestà, reciprocità. Grazie a questo accordo con l’Unar si attiverà una vera rete operativa, legata strettamente al territorio, capace di istruire, prevenire, collaborare per reprimere e punire se necessario”.

La gestione dell’accordo, per la cui realizzazione l’Unar metterà a disposizione apposite risorse economiche anche all’interno della rete e delle progettualità che l’Ufficio presenterà al Ministero dell’Interno nell’ambito del Programma Europeo, sarà dotata anche di un Comitato di Pilotaggio che sarà composto da rappresentanti della Regione,  dell’Unar e dell’Osservatorio Regionale Immigrazione.

photo credit: fibula via photopin cc

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Di Redazione

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