BARCELLONA – Napoletano? Sì. Emigrante? Forse. Ma col pensiero rivolto a Napoli, anche da Barcellona.

L’intramontabile Massimo Troisi ha ispirato il nome di Ricomincio da te – Da Barcellona per Città della Scienza, l’evento organizzato il 20 aprile scorso dall’Associazione Taranta e il Centro AMA l’italiano, con la collaborazione di Altraitalia e il patrocinio del Comune di Napoli.

Unico obiettivo: la raccolta di fondi per la ricostruzione del complesso di Bagnoli, distrutto dall’incendio doloso del 4 marzo scorso.

Dal pomeriggio alla tarda serata, al Casal Pou de la Figuera si sono alternati artisti catalani, come il cantautore Jordi Pèlach e i Ual•la Música, “italiani d’Italia” come il grupo romano Fly Zone, e italiani residenti a Barcellona, come Alessio Arena, che compone in catalano, italiano e napoletano.

Non è mancato il teatro, con l’omaggio a Filumena Marturano dell’attrice Fabrizia Martano e quello a San Gennaro del Teatro Stabile di Barcellona, mentre Sergio Sivori ha recitato un gustoso monologo da La gatta Cenerentola.

Ma è impossibile ricordare tutti gli artisti che hanno contribuito gratuitamente al successo dell’evento.

I bambini sono stati intrattenuti da bravi clown e dai giochi intelligenti del Museu de Matemàtiques de Catalunya. Un loro collage, intitolato BCNAP, è stato consegnato all’assessore al Comune di Napoli Marco Esposito (accorso per un saluto e la presentazione del suo libro, “Separiamoci”), che l’ha donato a Città della Scienza.

L’estrazione finale, con la consegna di cinque premi offerti da alcuni sponsor (tra cui il Bar Blau e la Libreria Italiana Le Nuvole), è stata seguita da un giro di pizzica e tarantella calabrese, la specialità di Piero Pesce e le Questioni Meridionali.

La partecipazione alle danze lasciava pochi dubbi sulla composizione del pubblico: soprattutto italiani, specie del Sud, e catalani convinti che, come ha ricordato l’assessore Esposito, «La cultura non può bruciare».

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Di Redazione

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