La verita’ e’ che il problema dell’immigrazione esiste, se tutto funzionasse alla perfezione non ne parleremmo. Le norme che abbiamo a disposizione in Italia non sono sufficienti per garantire una politica in linea con l’ordinamento internazionale, con le convenzioni, le risoluzioni e le direttive europee. Quindi occorre cambiare, dobbiamo adeguare il nostro impianto normativo a queste regole che noi stessi abbiamo contribuito a definire“. Così il senatore Filippo Bubbico, viceministro degli Interni, a ‘Prima di tutto’, su Radio 1.

Vogliamo parlare dei Cie? I Cie– aggiunge- costano tantissimo allo Stato e quindi ai cittadini italiani, e alla nostra fiscalità  nel suo complesso. Io penso che dovremmo cambiare le norme sui Cie, che al momento sono solo apparati costosi che producono sofferenze, atrocità  in quei luoghi di contenimento, non certo a tutelare le persone che vengono da noi. Il riconoscimento si fa in 30 giorni, che senso ha tenere queste persone in carcere per 180 giorni? Intervenire sui Cie è  tra le nostre priorità , cosi come il problema dei richiedenti asilo, e rivedere il meccanismo delle responsabilità  sui minori non accompagnati“.

Parliamone...

Di Michele Docimo

Aversano (in prestito a Trieste), eterno indeciso: giornalista free lance, comunicatore sociale, fotoreporter, videomaker, copywriter, storyteller, formatore, speaker ed autore radiofonico. Dirige NOTIZIE MIGRANTI [www.ntoziemigranti.it] e CONTRASTOTV [www.contrastotv.it]. E’ presidente di MIGR-AZIONI APS [www.migr-azioni.info]. A sei anni ha imparato a leggere e da allora non ha più smesso. Oggi sta cercando di imparare a scrivere. È convinto che gli africani salveranno gli italiani.

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