CASAL DI PRINCIPE – Un sogno di don Peppe Diana diventa realtà: il piccolo centro per immigrati, nato più di venti anni fa grazie ad una sua intuizione, diventerà uno sportello informativo dedicato alla memoria del sacerdote ucciso dalla camorra nel 1994.

Domenica 22 dicembre alle ore 10.00, infatti, presso la Parrocchia S. Nicola in Casal di Principe sarà inaugurato lo “Sportello Informativo e di segretariato sociale per Immigrati ‘Don Peppe Diana’ realizzato nell’ambito del progetto Akwaba, promosso dalla Caritas diocesana di Aversa e dall’Associazione di volontariato Dadaa Ghezo.

Quando il sacerdote, diventato negli anni un’icona della lotta per l’affermazione della legalità nel proprio territorio, era parroco nella Chiesa San Nicola lamentava l’assenza di una concreta possibilità di accoglienza per chi veniva da lontano. Dopo l’uccisione di don Peppino, grazie all’aiuto di tanti volontari, il centro di accoglienza ha continuato a vivere trasformando il suo servizio in funzione delle nuove povertà e accogliendo le donne dell’est Europa in cerca di lavoro e spesso costrette a svendere il proprio corpo pur di poter sopravvivere.

Oggi il centro assume un volto nuovo e diventa Sportello Informativo per rispondere alle crescenti esigenze della popolazione immigrata locale in materia di integrazione scolastica, socializzazione, aggregazione e sostegno sociale. Obiettivi che il progetto punta a raggiungere attraverso la creazione di una rete territoriale di solidarietà che trova la partecipazione di tutta la comunità locale: le parrocchie della Forania di Casal di Principe, la Caritas diocesana di Aversa, l’Associazione di volontariato Dadaa Ghezo, i Comuni e l’ASL CE.

photo credit: Michele Docimo

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Di Michele Docimo

Aversano (in prestito a Trieste), eterno indeciso: giornalista free lance, comunicatore sociale, fotoreporter, videomaker, copywriter, storyteller, formatore, speaker ed autore radiofonico. Dirige NOTIZIE MIGRANTI [www.ntoziemigranti.it] e CONTRASTOTV [www.contrastotv.it]. E’ presidente di MIGR-AZIONI APS [www.migr-azioni.info]. A sei anni ha imparato a leggere e da allora non ha più smesso. Oggi sta cercando di imparare a scrivere. È convinto che gli africani salveranno gli italiani.

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