Marano Ragazzi Spot Festival, festival internazionale della comunicazione sociale dei ragazzi, giunge alla ventitreesima edizione e si trasferisce online, in una formula inedita, resa necessaria dalle restrizioni dovute all’emergenza Covid-19.
Dal 1 al 5 dicembre 2020 sulle piattaforme social del Festival e sulla rete televisiva Tele Club Italia Canale 98 (Campania UHF, 29), sarà trasmesso un programma di nove puntate, destinato al pubblico dei ragazzi delle scuole italiane e non solo, intitolato We on Web.

Mancheranno i ragazzi del festival, i volontari, le mamme e i gruppi di studenti ospiti provenienti da tutta Italia, mancherà il loro frastuono vitale, il loro contagiante entusiasmo, la loro bellezza.
MRSF manterrà comunque l’alto il valore sociale, culturale ed educativo, uniti alla costante qualità dei cortometraggi presentati in concorso (42 in rappresentanza di 20 diverse nazioni).

Ogni puntata tratterà un tema specifico: la Donna, l’Ambiente, il Razzismo, I Diritti umani, la Guerra, i Social, la Disabilità, ecc. La puntata conclusiva proclamerà i vincitori.
Nel corso delle trasmissioni, il conduttore (Mago Gabriele Gentile) dialogherà sulle tematiche dei video con alcuni ragazzi presenti in studio. Ci saranno anche contributi di altri volontari che hanno intervistato online i registi, gli ospiti e gli studenti delle giurie esterne, provenienti dalle 57 scuole coinvolte in tutta Italia, che hanno valutato i video in concorso.

Le puntate, della durata di un’ora ciascuna, saranno trasmesse alle ore 9:00 e alle 11:00 e nel pomeriggio, sui soli canali social, dalle ore 16:00 alle 18:00. Online sarà inoltre possibile vedere le interviste integrali realizzate con i registi dei cortometraggi in concorso e con gli ospiti intervenuti sui vari temi delle puntate.

Per connettersi al più longevo festival di pubblicità sociale realizzata dai ragazzi, basta cliccare qui.

Parliamone...

Di Giovanni D'Errico

Originario della provincia di Napoli, ho studiato sociologia e da sempre lavoro nel terzo settore come mediatore culturale. A ciò si aggiunge una passione per l’immagine (fissa e in movimento) che mi porta spesso a scuola ad insegnare ai ragazzi come comunicare con il linguaggio multimediale. Ho deciso di contribuire al progetto di Notizie Migranti perché sono avvilito da come si parli sempre peggio del fenomeno delle migrazioni; c’è bisogno di raccontare davvero l’immigrazione, senza i condizionamenti che impone il consenso elettorale, portando la narrazione ad un livello più profondo, ad un livello umano.

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