PALERMO – Supporto ai migranti Lgbt attraverso il lavoro di un network internazionale finalizzato anche allo scambio delle buone prassi. “United Colours” è un progetto che consiste nella creazione anche di un network europeo permanente finanziato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, nell’ambito del programma Erasmus+ della Commissione Europea.

Dallo scorso lunedì a sabato 8 luglio a Ballarò, nella sede del convento dei carmelitani, al progetto stanno partecipando ventotto rappresentanti di sei paesi europei (Italia, Estonia, Ungheria, Grecia, Bulgaria e Turchia) tra uomini e donne, ambasciatori di organizzazioni e associazioni internazionali legate ai diritti umani Lgbt.

A sostenere il progetto sono le realtà di Arcigay Palermo (Italy come ganizzazione ospitante), Oma Tuba (Tallin, Estonia), Magyar LMBT Szövetség (Budapest, Ungheria), United Societies of Balkans Aistiki Eteireia (Tessaloniki, Grecia), Bulgarian Network for Human Rights Education (Plovdiv, Bulgaria) e United Colours of Humanity (Artuklu, Turchia).

«Il progetto nasce dalla presa di coscienza che i migranti Lgbt sono soggetti a una doppia discriminazione e, in Europa, è diventato necessario rispondere a quel dibattito aperto che trova i suoi nodi nelle modalità di accoglienza e asilo in relazione alla migrazione. L’idea di fondo è quella di poter fare un network aperto a cui speriamo aderiranno anche altri paesi europei – spiega Daniela Tomasino del direttivo di arcigay Palermo -. Abbiamo per esempio preso contatti anche con alcuni partners spagnoli. Ci siamo resi conto che ci sono da avviare delle procedure specifiche per i migranti lgbti perché si tratta in molti casi di persone che hanno vissuto dei traumi, a volte anche delle torture nei propri paesi, che devono essere aiutate e accompagnate opportunamente. In particolare a Palermo attraverso lo sportello lgbti La Migration gestito da arcigay siamo riuscite ad aiutare 15 migranti a riuscire ad avere l’asilo politico. Adesso l’intenzione del nuovo network è quello di scambiarsi buone prassi ed informazioni sui diversi casi di ogni paese che ne fa parte. Purtroppo di questo aspetto si continua a parlare molto poco e abbiamo persone che rischiano l’isolamento e l’emarginazione. Un altro obiettivo un poco più complesso è quello di riuscire a fare pressione a livello europeo affinchè si possano creare degli standard operativi uguali per tutti quando si deve ascoltare ed aiutare il migrante lgbt».

«Molti migranti sono costretti ad abbandonare il loro Paese di origine per cercare rifugio altrove perché perseguitati in quanto omosessuali, bisessuali, trans – afferma anche la presidente di arcigay Palermo Ana Vasile -. In molti Paesi del mondo è possibile essere imprigionati, torturati, discriminati o addirittura uccisi. È per questo che l’Europa garantisce la protezione internazionale alle persone Lgbt costrette a scappare dal proprio Paese”. “Alcuni di loro una volta arrivati in Europa, subiscono una doppia discriminazione, in quanto migranti e in quanto persone Lgbt e spesso non riescono ad ottenere il rispetto dei propri diritti – continua Ana Vasile –, essendo riconosciuti come rifugiati e si trovano isolati sia dalla propria comunità di provenienza che dalla comunità Lgbti locale. In diversi paesi Europei esistono associazioni o realtà che si occupano di offrire aiuto legale, supporto psicologico e materiale a queste persone, ma la situazione complessiva è critica per mancanza di mezzi, di coordinamento, oltre che di standard condivisi, di formazione ed attenzione da parte delle istituzioni».

La Migration è lo sportello rivolto ai migranti Lgbti gestito da arcigay Palermo. Tra i servizi che vengono offerti c’è la consulenza psicologica, consulenza legale per richiedenti asilo. Lo sportello si impegna anche in attività di sensibilizzazione. Le attività dello sportello sono sostenute a titolo di volontariato da un gruppo esperto di immigrazione e dalla presenza di mediatori culturali-linguistici di varie provenienze geografiche.

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Di Michele Docimo

Aversano (in prestito a Trieste), eterno indeciso: giornalista free lance, comunicatore sociale, fotoreporter, videomaker, copywriter, storyteller, formatore, speaker ed autore radiofonico. Dirige NOTIZIE MIGRANTI [www.ntoziemigranti.it] e CONTRASTOTV [www.contrastotv.it]. E’ presidente di MIGR-AZIONI APS [www.migr-azioni.info]. A sei anni ha imparato a leggere e da allora non ha più smesso. Oggi sta cercando di imparare a scrivere. È convinto che gli africani salveranno gli italiani.

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