ROMA – Centinaia di soci di Banca popolare Etica si sono mobilitati nelle scorse ore per chiedere al Parlamento di re-introdurre nella legge di stabilità l’esenzione dall’imposta di bollo per i micro-investimenti al di sotto dei mille euro.

Ottenuta l’attenzione su questo tema, la mobilitazione si sposta ora direttamente verso il Governo e verso il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli.

I soci di Banca Etica stanno promuovendo in queste ore una petizione, attraverso la piattaforma Change.org, per fare sentire al Governo la voce dei tantissimi piccoli azionisti penalizzati dalla cancellazione dell’esenzione dal bollo.

L’azionariato popolare diffuso è un potente strumento di democrazia economica e Banca Etica ne è un esempio – spiega il presidente di Banca Etica, Ugo Biggeri -. Questo sistema è in grave difficoltà a causa di una norma, introdotta con la manovra Salva Italia del dicembre 2011, che applica l’imposta di bollo su tutti i depositi titoli, penalizzando i piccoli risparmiatori attraverso una soglia minima di 34 euro di imposta, senza la precedente esenzione al di sotto dei mille euro di investimento”.

Il Governo ha finora respinto le iniziative parlamentari tese alla reintroduzione di una soglia di esenzione – continua -, una decisione che difficilmente può essere spiegata come mera scelta tecnica: la copertura economica per l’esenzione si potrebbe facilmente raggiungere almeno introducendo un’aliquota uguale per tutti”.

Giudichiamo inoltre iniqua la scelta di esentare dal bollo gli investimenti in buoni postali fino a 5 mila euro e di negare invece l’esenzione ai piccoli investimenti di altro tipo al di sotto dei 1.000 euro”.

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Di Redazione

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