CIVITAVECCHIA – Si svolgerà il 19 settembre (ore 18) nella parrocchia dei Santi Martiri Giapponesi la Veglia di preghiera ecumenica “Morire di speranza” in memoria delle vittime del mare, una iniziativa promossa dalla diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e dalla Comunità di Sant’Egidio.

La celebrazione sarà presieduta dal vescovo Luigi Marrucci e terminerà con una processione verso il mare, dove verrà deposta una corona di fiori.

Saranno presenti rappresentanti delle Chiese battista e ortodossa e una delegazione musulmana.

«La visita di Papa Francesco a Lampedusa è stato un segno forte per tutti noi. Il Santo Padre ci ha invitato a pregare, a compiere un gesto di vicinanza come ha fatto lui, e a risvegliare le coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta –  ricorda il vescovo Luigi Marrucci presentando l’iniziativa – la domanda che il Papa ci ha rivolto dall’isola simbolo dell’immigrazione, ‘Dov’è tuo fratello?’, risuona ancora in tutti noi. Il Pontefice si scagliò contro la ‘globalizzazione dell’indifferenza’ e ci invitò a condividere la sofferenza di questi fratelli, anzitutto nella preghiera».

«Pregare per questi uomini e queste donne –  spiega Massimo Magnano, responsabile della Comunità di Sant’Egidio diocesana – vuol dire accendere i riflettori su una situazione che va sempre più aggravandosi».

Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno dall’agosto 2012 al 10 agosto 2013, sono sbarcate in Italia 24.277 persone. Altri trovano la morte in quella striscia di mare che divide l’Africa dall’Europa, si stima 19 mila dal 1988 ad oggi.

photo credit: * RICCIO via photopin cc

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Di Redazione

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