MARANO DI NAPOLI – Nel 1998, a Marano, nasce una delle esperienze più straordinarie di didattica innovativa e promozione del diritto allo studio, il “Marano Ragazzi Spot Festival”, il festival di pubblicità sociale rivolto ai minori più longevo d’Europa, arrivato quest’anno alla 20a edizione e appena decorato con medaglia della Presidenza della Repubblica.
Uno degli aspetti chiave del festival è sempre stata una legalità non parolaia ma concreta. Il festival è frutto di un lavoro di rete ampio ed efficace: istituzioni scolastiche, Comune, enti regionali e associazioni del territorio oltre a collaborazioni con enti di rilievo nazionale come Libera, Fondazione Pubblicità Progresso e Rai Gulp.

“I colori dell’amore” è il tema portante di quest’anno che, tra le novità, vede un pezzo di giuria partecipare da Washington, coordinato da una vecchia volontaria trasferitasi negli Stati Uniti ma che ci teneva a non saltare quest’edizione. Ecco un altro aspetto chiave, l’apporto volontario. Il festival senza volontari non esisterebbe, l’associazione “Mamme del Festival”, le famiglie di Marano e i giovani volontari garantiscono un enorme supporto, dai pasti all’accoglienza di tutti i ragazzi che arrivano da oltre i confini campani, ospiti delle famiglie di Marano.

La settimana del festival (dal 27 novembre al 2 dicembre) è in realtà una vetrina delle numerose attività che vengono svolte durante l’anno: gemellaggi tra istituti scolastici anche al di fuori della Campania, laboratori audiovisivi per la produzione di spot sociali, tg dei ragazzi, corti, laboratori di teatro e musica. Senza sminuire il resto del programma, segnaliamo due momenti: lo spot realizzato annualmente per il “21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie”, con il patrocinio di Pubblicità Progresso – è l’unico caso in Italia di spot realizzato dai ragazzi che viene trasmesso in televisione; il progetto “Qui Nisida, si può fare”, realizzato con l’Istituto penale per minorenni di Napoli che si trova sull’isola di Nisida. Una volta l’anno il carcere apre per una settimana le sue porte ad un gruppo di ragazzi delle scuole superiori di Marano e della città di Napoli, permettendo loro, attraverso gli strumenti audiovisivi, di instaurare delle relazioni significative e uno scambio costante con i ragazzi dell’istituto.

Sul sito del festival, rinnovato e costantemente aggiornato, è possibile scaricare il programma dettagliato dell’evento i cui numeri sono diventati davvero importanti.

Giovanni D’Errico

Photo credit: Giovanni D’Errico; Conferenza stampa del 23/11 presso l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania (Napoli)

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Di Giovanni D'Errico

Originario della provincia di Napoli, ho studiato sociologia e da sempre lavoro nel terzo settore come mediatore culturale. A ciò si aggiunge una passione per l’immagine (fissa e in movimento) che mi porta spesso a scuola ad insegnare ai ragazzi come comunicare con il linguaggio multimediale. Ho deciso di contribuire al progetto di Notizie Migranti perché sono avvilito da come si parli sempre peggio del fenomeno delle migrazioni; c’è bisogno di raccontare davvero l’immigrazione, senza i condizionamenti che impone il consenso elettorale, portando la narrazione ad un livello più profondo, ad un livello umano.

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