AVERSA – «È importante trovare tutte le istituzioni e le rappresentanze di associazioni di cittadini insieme nella lotta contro i roghi tossici. Questo, oltre alle iniziative concrete messe in campo, è espressione di un nuovo modo di pensare la realtà ed è garanzia di interventi più efficaci».

Lo dice in un’intervista all’Agenzia Sir monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa e vice presidente della Cei, parlando del Patto per la Terra dei fuochi, che è stato siglato ieri a Napoli da Regione Campania, Province e Prefetture di Napoli e Caserta, Anci, Comuni interessati dal problema dei roghi tossici, Arpa, Asl e associazioni ambientaliste.

«I dati presentati in occasione della firma dicono di una notevole diminuzione del numero di incendi – ricorda il presule -. Questo ci rallegra, ma dobbiamo tenere alta l’attenzione, perché non ci sono solo i roghi, come dimostrano gli interramenti di rifiuti tossici nella zona di Caivano, coperti da terreno che è stato poi coltivato. Il Corpo forestale dello Stato, che ha scoperto questi rifiuti, ha verificato come questi terreni siano inquinati».
Insomma, «l’emergenza ambientale, quindi, resta altissima».

Per il vescovo, però, «non è sufficiente che ci siano solo interventi di controllo e repressione del fenomeno, ma è necessario che ci sia un nuovo modo di pensare».

photo credit: Michele Docimo

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Di Michele Docimo

Aversano (in prestito a Trieste), eterno indeciso: giornalista free lance, comunicatore sociale, fotoreporter, videomaker, copywriter, storyteller, formatore, speaker ed autore radiofonico. Dirige NOTIZIE MIGRANTI [www.ntoziemigranti.it] e CONTRASTOTV [www.contrastotv.it]. E’ presidente di MIGR-AZIONI APS [www.migr-azioni.info]. A sei anni ha imparato a leggere e da allora non ha più smesso. Oggi sta cercando di imparare a scrivere. È convinto che gli africani salveranno gli italiani.

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