FOGGIA – Un’estate all’insegna della solidarietà, dell’ascolto, del servizio.

È l’estate degli oltre novanta ragazzi che si sono messi a disposizione dei migranti del cosiddetto “Ghetto di Rignano”, il villaggio di cartone e lamiere a pochi chilometri da Foggia, con il progetto “Io C Sto”, un campo di servizio promosso dai Missionari Scalabriniani e dall’Ufficio Migrantes di Siponto con l’obiettivo di favorire scambi interculturali, avvicinare i giovani volontari ai temi dell’immigrazione e aiutare i migranti che vivono in condizioni di disagio.

In Africa vivono molto meglio. I migranti si vergognano della miseria in cui sono costretti a vivere qui. Sono anni che puntualmente denunciamo questa situazione, ma resta lo stato di emergenza”.

A parlare è padre Arcangelo Maira, missionario scalabriniano e promotore dell’iniziativa. Il campo è diviso in due momenti: il primo dedicato alla preghiera e alla condivisione; il secondo riservato a giochi e animazione ludica per i più piccoli e corsi di alfabetizzazione e di scuola informale per i più grandi.

Il campo offre anche consulenza legale e psicologica per i migranti. Il campo e il progetto “Io C Sto” andrà avanti fino al 9 settembre con l’alternanza di gruppi settimanali per garantire la continuità dei servizi.

photo credit: atta. via photopin cc

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Di Michele Docimo

Aversano (in prestito a Trieste), eterno indeciso: giornalista free lance, comunicatore sociale, fotoreporter, videomaker, copywriter, storyteller, formatore, speaker ed autore radiofonico. Dirige NOTIZIE MIGRANTI [www.ntoziemigranti.it] e CONTRASTOTV [www.contrastotv.it]. E’ presidente di MIGR-AZIONI APS [www.migr-azioni.info]. A sei anni ha imparato a leggere e da allora non ha più smesso. Oggi sta cercando di imparare a scrivere. È convinto che gli africani salveranno gli italiani.

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