BOLOGNA –AID – Azioni di integrazione e dialogo” è un progetto realizzato grazie a un fondo europeo gestito e destinato al supporto abitativo e lavorativo di richiedenti asilo e profughi.

Attivato formalmente alla fine della scorsa estate, macina a pieno ritmo da un paio di mesi. Aid si inserisce in un’ottica a lungo termine, con l’obiettivo di favorire l’integrazione socio-economica di questa fetta di migranti.

Sono 150 le persone coinvolte sul territorio provinciale: nella maggior parte dei casi si tratta di profughi accolti nell’ambito dell’emergenza Nord Africa.

A tutti è assicurata attività di consulenza, informazione e orientamento ai servizi del territorio; a 20 persone selezionate secondo specifici criteri viene dato supporto verso l’autonomia abitativa; a 30 è garantito un aiuto nell’inserimento nel mondo del lavoro.

Oltre a tutto ciò, organizziamo attività ludiche, sportive e ricreative”, aggiunge Maria Grazia D’Alessandro, responsabile del progetto, di Cefal Consorzio europeo per la formazione e l’aggiornamento dei lavoratori.

Obiettivi generali del progetto sono da un lato quello di rafforzare e sviluppare la rete tra i servizi sociali pubblici e privati sul territorio che si occupano di asilo e rifugio; dall’altro quello di sviluppare attività a supporto dei richiedenti asilo a vario titolo presenti sul territorio attraverso percorsi individuali e personalizzati.

Il progetto si concluderà alla fine di giugno: i nostri fondi sono annuali e hanno una scadenza, senza nessuna possibilità di proroga. In questi mesi faremo del nostro meglio”, conclude D’Alessandro. Aid nasce da un partenariato tra Comune di Bologna, Provincia, Asp Poveri e Vergognosi, Cri, Coop.va Lai Momo, Consorzio Indaco, Consorzio Arcolaio, Ciofs, Cefal.

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Di Michele Docimo

Aversano (in prestito a Trieste), eterno indeciso: giornalista free lance, comunicatore sociale, fotoreporter, videomaker, copywriter, storyteller, formatore, speaker ed autore radiofonico. Dirige NOTIZIE MIGRANTI [www.ntoziemigranti.it] e CONTRASTOTV [www.contrastotv.it]. E’ presidente di MIGR-AZIONI APS [www.migr-azioni.info]. A sei anni ha imparato a leggere e da allora non ha più smesso. Oggi sta cercando di imparare a scrivere. È convinto che gli africani salveranno gli italiani.

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