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Che fine fanno i minori stranieri non accompagnati?


È stato pubblicato ieri, il report dei dati sulla situazione relativa al numero dei migranti sbarcati in Italia a decorrere dal primo gennaio 2020 fino alla giornata del diciotto maggio.

Un numero che rivela una crescita rispetto allo scorso anno e una netta diminuzione se si compara con lo stesso periodo del 2018.

Si legge infatti un numero pari a 4307 persone per l’anno corrente, 1200 per lo stesso intervallo di tempo nel 2019 e 10.659 per i primi quattro mesi e mezzo del 2018.

I dati, divulgati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, mostrano anche il totale per l’interno anno 2019, ovvero 11.471, e per l’anno 2018, totale quantificato, nel corso dei dodici mesi, in 23.370 migranti.

Nell’analisi vengono individuate le nazionalità delle 4307 persone sbarcate da inizio anno, provenienti prevalentemente dal Bangladesh (830) e dalla Costa d’Avorio (573). Seguono migranti che giungono dal Sudan, dall’Algeria, dal Marocco, dalla Tunisia, dalla Somalia e dalla Guinea, con cifre che vanno dalle 390 alle 206 persone. In numero minore risultano essere le nazionalità identificate dal Mali e dall’Egitto.

Sempre troppo alto il numero dei minori non accompagnati, che dal primo gennaio all’undici maggio di quest’anno arriva a ben 750, contro i 1680 dell’intero 2019 e i 3536 del 2018. A preoccupare non è tanto il numero dei minori, quanto la loro “scomparsa”. Nella prima settimana di maggio, gli Stati Membri dell’UE hanno confermato la preoccupazione per i minori la cui scomparsa viene riportata con definizioni come scomparsi dalla struttura di accoglienza”, “non si sa dove si trovino”, “sono improvvisamente irraggiungibili”, “la scomparsa è fuori luogo”.

Scoraggiati dalle difficoltà del ricongiungimento famigliare, con la paura di essere rimandati a casa, costretti o spinti a andarsene per essere stati o essere ancora vittime di tratta, i minori non accompagnati scomparsi segnalati nel periodo 2017-2019 aveva – nella gran parte dei casi – più di 15 anni e la stragrande maggioranza erano ragazzi. I tre Paesi di nazionalità dei minori non accompagnati scomparsi più frequentemente risultano essere Afghanistan, Marocco e Algeria. Un dramma le cui misure disposte sino ad oggi sembrano non bastare.

Elena Mascia

photo credit: Cifa Onlus via photopin cc

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