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5 Marzo: Un giorno per scegliere. Disarmo o distruzione?
In un mondo scosso da conflitti e tensioni, la Terza Giornata Internazionale per la consapevolezza del disarmo e della non proliferazione, il 5 marzo, arriva come un monito urgente. Mentre i venti di guerra soffiano e i leader mondiali sembrano più inclini al riarmo, l’ONU ci ricorda che esiste un’alternativa: la via del disarmo e della pace.
L’Appello di Guterres: “Investire nella Pace, non nella guerra”
Il messaggio del Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, è chiaro e inequivocabile: “Il futuro dell’umanità dipende dagli investimenti nella macchina della pace, non in quella della guerra“. Parole che risuonano con forza in un momento in cui la minaccia nucleare incombe e le armi leggere proliferano, alimentando conflitti e sofferenze.
Disarmo: Una scelta di civiltà
La Giornata del 5 marzo non è solo una ricorrenza formale, ma un’occasione per riflettere sul ruolo cruciale del disarmo nella costruzione di un futuro di pace e sicurezza. Come sottolinea la Rete Italiana Pace e Disarmo, il disarmo è la base per prevenire e porre fine ai conflitti, riducendo la sofferenza umana causata dalle armi.
2025: L’anno della Pace e della fiducia
L’Assemblea Generale dell’ONU ha dichiarato il 2025 “Anno Internazionale della Pace e della Fiducia“, un invito a risolvere i conflitti attraverso il dialogo e la cooperazione. Un appello che ci ricorda che la pace non è solo assenza di guerra, ma un valore da costruire ogni giorno, attraverso il rispetto dei diritti umani e la promozione dello sviluppo sostenibile.
Dalle parole ai fatti: è l’ora della scelta
“È arrivata l’ora che i leader passino dalle parole ai fatti e investano in soluzioni di disarmo e nel futuro di pace che ogni persona merita“, afferma Guterres. Un appello che non possiamo ignorare. Come cittadini e come comunità, abbiamo il dovere di chiedere ai nostri leader di scegliere la via della pace, del disarmo e della cooperazione.