Nella giornata di martedì l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, António Guterres, ha affermato davanti ai senatori degli Stati Uniti che l’inasprirsi della crisi umanitaria in Siria rischia di compromettere gravemente le capacità della comunità internazionale di farvi fronte.

Tutte le agenzie coinvolte in questo intervento umanitario sono drammaticamente sottofinanziate, e alcune di esse temono di esaurire i propri fondi già a Pasqua [31 marzo]”, ha dichiarato Guterres al Senato degli Stati Uniti a Washington DC, parlando di fronte al sottocomitato delle Relazioni Estere per gli Affari del Vicino Oriente e dell’Asia Meridionale e Centrale. “Mi appello a governi e parlamenti affinché approvino urgentemente dei finanziamenti straordinari per le vittime della crisi in Siria, in modo da assicurare che i loro bisogni primari vengano soddisfatti e che la stabilità della regione sia preservata”.

La settimana scorsa Guterres ha visitato Turchia, Giordania e Libano, dove ha incontrato i rifugiati siriani, i funzionari governativi e le comunità locali che hanno accolto i profughi.

Il numero di rifugiati è impressionante, ma da solo non dà la misura della portata complessiva di questa tragedia”, ha affermato Guterres martedì, evidenziando che tra i 1,1 milioni di rifugiati siriani tre quarti sono donne e bambini. “Ci stanno pervenendo rapporti scioccanti riguardanti stupri e abusi sessuali nei confronti di donne e bambini”, ha aggiunto, ribadendo la necessità di finanziare programmi per le vittime di violenza sessuale e per le donne a rischio.

Ha inoltre sottolineato la “forte pressione” cui sono sottoposti i paesi che ospitano i rifugiati e ha invocato la necessità di dimostrare solidarietà internazione. “Dobbiamo aiutarli a far fronte alle conseguenze della crisi poiché è nell’interesse di tutti che riescano a mantenere la loro stabilità economica e sociale”, ha aggiunto.

L’Alto Commissario ha riferito ai senatori che le conseguenze più tragiche della crisi siriana si fanno sentire all’interno del paese, dove si stima che ci siano circa 3,6 milioni di sfollati e molte altre persone bisognose di aiuto. Ha sottolineato l’impegno dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) nella distribuzione di aiuti a tutte le persone bisognose, sia nelle aree controllate dall’opposizione che in quelle controllate dal governo, e ha evidenziato gli alti rischi che corrono le agenzie delle Nazioni Unite e le organizzazioni non governative mentre cercano di assistere le persone sfollate in Siria.

Diversi convogli sono stati colpiti, altri dirottati, alcuni magazzini sono stati distrutti e saccheggiati, e dall’inizio del conflitto molti camionisti che lavoravano per le Nazioni Unite sono stati uccisi”, ha affermato Guterres.

L’Alto Commissario ha espresso il proprio apprezzamento per l’enorme sostegno finanziario offerto dagli Stati Uniti per la risposta umanitaria, ma al tempo stesso ha messo in guardia i membri del sottocomitato da “un rischio reale che questo conflitto si espanda in tutta la regione”.

Ha affermato che “quello che sta succedendo oggi in Siria rischia di trasformarsi molto rapidamente in un disastro tale da compromettere le capacità di risposta internazionale, da un punto di vista politico, di sicurezza e umanitario”. L’Alto Commissario ha concluso il proprio intervento invocando una soluzione politica e insistendo che: “Se questo conflitto non verrà fermato, assisteremo probabilmente ad un’esplosione nel Medio Oriente. Nessuno vuole che questo accada.”

Per sostenere la campagna “EMERGENZA SIRIA” è possibile donare:
Con carta di credito
– chiamando il numero verde 800 298 000
– via web dal sito http://www.unhcr.it/dona
Con bonifico bancario
Intestato a UNHCR presso BNL
IBAN IT 84 R 0100503231 000000211000
Con conto corrente postale
n. 298000 intestato a UNHCR
Causale: Emergenza Siria

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Di Redazione

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