casal di principe tricolore

CASAL DI PRINCIPE – Tutta Italia sta rispondendo all’appello del Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani Piero Fassino, in primis ripreso dal ministro Dario Franceschini, di ammainare il tricolore a mezz’asta delle istituzioni culturali: gesto simbolico e pubblico in onore del Professor Khaled Al Assaad, l’archeologo per decenni a capo del sito di Palmira in Siria, ucciso dall’Isis proprio nella città patrimonio dell’umanità.

Siamo convinti che tale brutalità omicida, tipica di un’organizzazione criminale terroristica come l’Isis, nasconde una volontà ben più pericolosa della violenta propaganda blasfema in nome di Dio. I criminali dell’Isis hanno chiaro il valore delle opere d’arte, tanto da volerne fare incetta e immetterle nel mercato illecito a scopo di ulteriori grandi guadagni.

Già nella storia abbiamo assistito più volte a tale terribile atto politico, basta ricordare il disegno nazista di depredazione del patrimonio italiano. Grazie al coraggio e all’amore per la cultura, storici dell’arte, funzionari, semplici cittadini italiani seppero salvaguardare gran parte del proprio patrimonio storico culturale, mettendo a riparo le opere in luoghi segreti, per poi restituirle a tutti a guerra finita.

Così come oggi, questi eroici “partigiani della cultura” siriani, tra loro Khaled Al Assaad, rischiano la vita – loro e delle loro famiglie – per salvare la Persia e l’umanità dalla furia criminale e predatoria dei terroristi.

Qui a Casal di Principe, già dal primo giorno di cantiere abbiamo voluto fosse ben visibile il tricolore, a simboleggiare la liberazione dell’immobile che un tempo era di camorra e oggi è sede di Restart/casa don Peppe Diana. Oggi, le ragazze e i ragazzi casalesi, gli Ambasciatori della Rinascita hanno ammainato a metà la bandiera italiana, legando i loro pensieri alla catena di reazione civile internazionale in risposta al brutale omicidio del Professor Assaad.

First Social Life, si unisce al cordoglio per la perdita violenta dell’archeologo e condivide le parole di attenzione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ravvede nel terrorismo internazionale i germi del pericolo di una terza guerra mondiale. Per noi responsabilità sociale, fiducia culturale e civile, rivoluzione della reputazione di un luogo, lotta alle mafie, opposizione alla violenza, no al terrorismo, economia e finanza etica, difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, sono espressioni diverse di un unico modo di agire, coraggiosamente e umilmente, alla richiesta quotidiana di impegno nell’avventura politica per il bene comune.
W il Professor Assaad! No a tutte le guerre!

Giacinto Palladino, Presidente di First Social Life
Alessandro de Lisi, responsabile culturale / R_Rinascita

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Di Michele Docimo

Aversano (in prestito a Trieste), eterno indeciso: giornalista free lance, comunicatore sociale, fotoreporter, videomaker, copywriter, storyteller, formatore, speaker ed autore radiofonico. Dirige NOTIZIE MIGRANTI [www.ntoziemigranti.it] e CONTRASTOTV [www.contrastotv.it]. E’ presidente di MIGR-AZIONI APS [www.migr-azioni.info]. A sei anni ha imparato a leggere e da allora non ha più smesso. Oggi sta cercando di imparare a scrivere. È convinto che gli africani salveranno gli italiani.

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