AVERSA – Appuntamento di respiro internazionale Giovedì 7 giugno al Presidio Libera di Aversa “zì Gennà”.

Nella sede del presidio – che ospita, lo ricordiamo la Libreria Sociale il Dono gestita da diverse associazioni del territorio – sarà presentato il libro “Cecenia: la guerra degli altri” di Anna Politkovskaja.

Ospite del presidio sarà Ferdinando Maddaloni attore, scrittore, regista, autore ed actor’s coach che incontrerà il pubblico di Aversa per presentare il libro della giornalista russa uccisa nel 2006 e condividere con i presenti la meravigliosa esperienza di vita teatrale e non a lei dedicata, a partire dal debutto avvenuto al Pan di Napoli il 27 maggio 2008.

L’attore e regista partenopeo ha infatti dedicato alla Politkovskaja un docucorto ed un concerto spettacolo dal titolo “Anna Politkovskaja- concerto per voce solitaria”.

All’incontro interverranno Michele Docimo (referente presidio Libera Aversa), Giusy Causino (Bloq magazine), Nicola Dragotto (voce e chitarra) moderati dalla giornalista de Il Mattino, Giuliana Covella.
«Ripercorreremo – spiega Michele Docimo, referente del Presidio Libera di Aversa – attraverso gli scritti, ed il ricordo di chi s’è trovato a combattere le stesse battaglie, gli ultimi istanti della vita di Anna Politkovskaja. Faremo diverse buone azioni giovedì sera: si potrà contribuire, con l’acquisto di una copia del libro a rispettare le ultime volontà della Politkovskaja e l’accordo dei suoi eredi di devolvere tutto il ricavato in beneficenza per i bambini ceceni. E faremo memoria del suo esempio e del suo impegno cercando di prendere da lei esempio perchè Anna ha sempre continuato ad agire nel modo che riteneva più giusto: denunciando tutti i crimini di cui veniva a conoscenza».

L’appuntamento è dunque Giovedì 7 giugno alle ore 18.00 presso il Presidio di Libera Aversa “zì Gennà” in Piazzetta don Peppe Diana (nei pressi di Piazza Municipio)

“Cecenia: la guerra degli altri” è una raccolta di reportages e riflessioni di Anna Politkovskaja sul secondo conflitto russo-ceceno scritti nel 2001 e nei primi otto mesi del 2002. Questo materiale fu donato dalla Politkovskaja stessa all’associazione “Memorial” di Mosca per sostenerne la campagna a favore dei profughi di guerra. Era l’anno 2002 e il libro fu stampato il 24 ottobre in solo 1.000 esemplari in lingua russa. Di un esemplare ne venne in possesso nel 2008, Massimo Bonfatti presidente di ”Mondo in cammino”, durante una missione in Cecenia. L’amicizia, poi, di questi con Vera, la figlia di Anna, ha fatto in modo di ottenerne, a fine no profit, i diritti d’autore.
Nel libro vengono riportate le storie delle vittime di una guerra assurda: la Politkovskaja non si limita unicamente a descrivere ciò che vede, ma partendo appunto da “ciò che vede” svolge anche delle indagini investigative giornalistiche per mascherare e descrivere i meccanismi e la corruzione che sono alla base delle sporche regole del conflitto russo-ceceno e, più in generale, della guerra. Un libro, quindi, non solo di denuncia, ma che offre anche il miglior saggio dell’impegno civile e della passione di Anna Politkovskaja. Il libro contiene tutta l’eredità morale di Anna e lancia un monito severo: “Mese dopo mese, anno dopo anno, in una guerra che ne è già durata quasi dieci, centinaia di migliaia di persone si trovano qui in condizioni assolutamente inaccettabili per una persona del nostro tempo e, come tutti, vivono, amano, sperano, aspettano… Vi prego, pensate a loro ogni tanto, perché sono tali e quali a voi, loro sono voi: i politici sono imprevedibili e nessuno sa con quale pretesto decideranno di sguainare le spade la prossima volta e contro chi. Al posto dei ceceni, un giorno potreste esserci proprio voi”.
Un monito contro l’indifferenza e contro il cinismo e il razzismo in cui si sta impantanando la nostra società.

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Di Redazione

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