SESSA AURUNCA – Il Senatore Ignazio Marino, Presidente Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale sarà domani a Maiano di Sessa Aurunca sul bene confiscato “Alberto Varone” per la ventiseiesima tappa del Festival dell’Impegno Civile, la carovana che dall’6 giugno e fino al 3 agosto porta arte, spettacoli e incontri sui terreni e nelle ville sottratti ai clan.

Dalle 17,30 con il Senatore Marino ci saranno Lorenzo Chieffi Preside Facoltà di Giurisprudenza della SUN, Dario Stefano Dell’Aquila ricercatore sociale, Peppe Pagano referente della Consulta del Terzo Settore, Simmaco Perillo della cooperativa Al di là dei sogni che gestisce il bene confiscato, per discutere della prossima chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e delle più complessive prospettive che si delineano nel nostro Paese per la cura della sofferenza psichica.

Tematiche particolarmente sentite in Campania, sia per la presenza sul nostro territorio di due OPG (Aversa e Napoli) che come gli altri 4 manicomi giudiziari italiani dovranno essere chiusi per il prossimo marzo, sia per lo stato di grande sofferenza che vive l’assistenza socio – sanitaria campana.

Ma anche perché, proprio nella provincia di Caserta e proprio a partire dai beni confiscati, è nato un nuovo sistema di assistenza per le persone che vivono il disagio, i progetti terapeutici individualizzati sostenuti da budget di salute, che pure normati dalla Regione attendono ancora l’emanazione delle linee guida che dovrebbero renderli strumento d’eccellenza dell’intera Campania «E’ un appuntamento di grande importanza» sottolineano gli organizzatori del Festival «Nella provincia di Caserta i PTRI sostenuti da budget di salute hanno permesso di realizzare un’assistenza socio sanitario di qualità che determina anche grande risparmio economico. Come hanno accertato gli studi scientifici condotti su questo sistema da Università e Centri di Ricerca che l’hanno definito una metodologia d’eccellenza, si determina un risparmio del 30% per la spesa sanitaria regionale e, soprattutto, si realizza una piena restituzione alla cittadinanza e al diritto di centinaia di persone, molte delle quali vengono da percorsi di sofferenza in strutture chiuse e anche dagli stessi OPG. La prossima chiusura dei manicomi giudiziari» affermano gli organizzatori della Kermesse promossa dal Comitato Don Peppe Diana e da Libera Caserta «sta creando molte preoccupazioni per la possibilità che, eliminato il contenitore, non sia poi superato il contenuto manicomiale che questo lascito ottocentesco ancora riproduce a danno di migliaia di cittadini italiani. I ptri possono essere una risposta, possono determinare percorsi di libertà che, come insegna Basaglia, è terapeutica, e, soprattutto, superare le logiche delle istituzioni totali attraverso la restituzione alla cittadinanza di quanti troppo spesso consideriamo gli ultimi e invece, come si sta determinando sui beni confiscati a Caserta, sono i primi protagonisti di un nuovo sviluppo, sostenibile, inclusivo, e di contrasto alla camorra e al malaffare».

Dopo l’incontro, in serata, spazio alla musica dei Marenia e dei Bidonvillarik, il progetto socio – musicale – ambientalista nato nella provincia nord di Napoli grazie all’associazione Illimitarte.  I Bidonvillarik, suonano su oggetti, rifiuti e tutto ciò che è possibile riciclare per lanciare un chiaro messaggio ambientalista e di contrasto alle ecomafie attraverso la musica, un progetto che dal 2006 si rinnova ogni anno ed ha già attirato l’attenzione dei media di tutto il mondo. A Maiano, guidati dal maestro Raffaele Cardone, suoneranno con i Marenia che propongono un originale repertorio cantautorale tra cui il brano “Camorra”.

A completare la serata musicale il canto popolare dei Malaica. Si attendono sorprese e intrecci di note in una serata di musica e ballo a ingresso libero.

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Di Redazione

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