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San Marcellino: a poche ore di distanza, ritorna il fuoco in Via Foscolo

[di Umberto De Santis] Il triangolo della morte continua ad allargarsi, inglobando porzioni sempre più ampie di territorio e le esistenze di un numero sempre maggiore di persone.

A distanza di poche ore ritorna il fuoco anche in via Ugo Foscolo, strada che costeggia la linea Napoli-Villa Literno e in cui da vari mesi marciscono tonnellate di rifiuti.

L’incendio sviluppatosi dopo le ore venti di Sabato è stato domato grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, avvertiti tempestivamente da alcuni volontari della Protezione Civile, accorsi sul posto vedendo dalle proprie abitazioni una colonna di fumo nero svilupparsi a partire da via Foscolo.

Nella zona oltre a rifiuti urbani, come dimostrano alcune rilevazioni fotografiche pubblicate nei mesi scorsi su ZoomIn, sono presenti anche elettrodomestici, residui di lavorazioni e rottami d’auto.

Dopo quest’ultimo episodio, che si aggiunge ad un precedente rogo  avvenuto(sempre in Via Foscolo) nella mattinata di Venerdì, l’allerta resta alta. Le strade di San Marcellino, specie delle zone periferiche, sono sommerse dai rifiuti, a tal punto da rendere anche difficoltoso il transito delle automobili.

Situazione particolarmente critica al Rione Campo Mauro, dove la strada che congiunge Via Verdi a Via Garibaldi è da mesi completamente al buio, a causa dell’assenza di Illuminazione Pubblica. Ogni giorno al calar della luce, i pedoni che rincasano sono costretti a camminare al centro della carreggiata, poiché i lati della strada sono occupati da rifiuti d’ogni genere e, complice l’assenza di illuminazione, rischiano continuamente di essere investiti, poiché risulta difficile per gli automobilisti individuarli.

Intanto l’Isola Ecologica, andata a fuoco varie volte negli ultimi tempi, nonostante il dissequestro non entra in funzione. A questo si aggiunge il mancato avvio effettivo della raccolta differenziata, principale causa dei disastri ambientali che anche San Marcellino sta vivendo. Gli ultimi dati diffusi dall’ARPAC parlavano di una raccolta differenziata che si attestava allo 0,54% e di San Marcellino come ultimo Comune in tutta la provincia di Caserta.

La percezione diffusa è che non si sia fatto nessun passo avanti e che le condizioni igienico-sanitarie del paese, come dimostra la quantità di ratti spiaccicati sull’asfalto delle strade sammarcellinesi, è pessima.

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