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Steve Jobs era figlio di un migrante siriano

CALAIS – Steve Jobs l’uomo che ha regalato al mondo alcune delle più importanti innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni era “figlio di un migrante siriano“. A ricordarcelo è Banksy, lo street artist più famoso del mondo, che prosegue la sua opera di sensibilizzazione a favore dei migranti.
L’artista è ritornato nella “jungla” di Calais, tra le tende dei rifugiati, ed ha ritratto Steve Jobs con uno zaino in spalla e uno dei suoi primi computer in mano. Poi ha postato la foto del murales sul suo sito, www.banksy.co.uk , con la semplicissima didascalia “the son of a migrant from Syria” (figlio di un migrante siriano).

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