ROMA – Partirà dalla Casa del Cinema di Roma, mercoledì 27 settembre con Francesca Corrao, Sebastiano Maffettone, Stéphane Jaquemet, Igiaba Scego e momenti di spettacolo affidati a Michela Andreozzi, Massimiliano Vado e Nicole Grimaudo, il nuovo ambizioso progetto di Maurizio Scaparro, “Mediterri-amo”; una rassegna itinerante che coinvolgerà studiosi, scrittori, attori, musicisti e artisti rifugiati per tentare di ridare voce a quei valori comuni di un vivere civile che le tragedie umanitarie sembrano aver spazzato via.

Sotto la guida di uno dei Maestri del grande Teatro Italiano, attraverso la poesia, la musica e l’arte, Mediterri-amo è un viaggio fatto di immagini, suoni, e parole, per raccontare un mare che non sia più solo di confine, ma un luogo di riferimento e d’incontro in cui riconoscersi, avvicinando prima di tutto gli artisti rifugiati, in collaborazione con l’UNHCR, ai grandi ospiti italiani tra istituzioni e mondo della cultura.

Storie, oltre ai numeri, parlando prima di tutto ai bambini, ai ragazzi e a chiunque voglia ascoltare, dando spazio non solo ai poeti, ma anche alle testimonianze: racconti reali che nella loro verità diventano poesia. Proprio da qui, con un primo incontro romano aperto al pubblico e gratuito, Maurizio Scaparro ha voluto far partire il viaggio di Mediterri-amo.

In una giornata che vede un focus speciale sullo storytelling e sui giovani, sull’importanza di avvicinare le nuove generazioni al racconto e alla cultura del mediterraneo, il 27 settembre alle ore 16:30 a Roma, presso la Casa del Cinema, si incontreranno Francesca Corrao (professore ordinario di lingua e cultura araba presso la Luiss), il filosofo Sebastiano Maffettone (professore ordinario di filosofia politica della Luiss), Stéphane Jaquemet (responsabile UNHCR per il Sud Europa), la scrittrice italo somala Igiaba Scego, Syed Hasnain (mediatore culturale), il regista Maurizio Scaparro, per interrogarsi sulla natura della cultura mediterranea; sulla sua origine ibrida che nasce dalle tante contaminazioni tra civiltà diverse, oltre a riflettere sull’attualità del tema delle migrazioni. Testimonianze e racconti a cui si intrecceranno anche proiezioni e letture interpretate dall’attrice Nicole Grimaudo per riscoprire il piacere del dialogo e del rispetto delle reciproche identità.

Ad aprire la giornata, un laboratorio dedicato ai bambini (7-10 anni) a cura della scrittrice somala Igiaba Scego che parte da un suo racconto “Prestami le ali” (Rrose Sélavy editore), la storia (vera) di Clara, una rinoceronte indiana mostrata quale esotica attrazione nelle principali città d’Europa a metà del XVIII secolo, per accompagnare i bambini a fare un “viaggio di esplorazione”: un viaggio “rinocerontesco” per ragionare sulla diversità (usi e costumi di popoli differenti, razzismo, pregiudizi, disuguaglianze culturali e sociali), in un percorso che unisce – in modo semplice e giocoso – geografia, storia, storia dell’arte e scienza.

A conclusione, la divertente lettura a due voci della favola a cura di Michela Andreozzi e Massimiliano Vado (che danno vita ai due protagonisti della storia, la bambina ebrea Ester e il piccolo schiavo musulmano Suleiman) accompagnate dalle bellissime illustrazioni di Fabio Visintin.

«Siamo lieti di essere partner di Mediterri-amo” –  ha dichiarato Carlotta Sami, Portavoce dell’UNHCR per il Sud Europa, – un progetto che si propone  attraverso la musica, le immagini e le parole di raccontare il Mar Mediterraneo come essenziale ponte tra culture e che vuole provare a contrastare una visione che assegna al mediterraneo il ruolo di zona di confine, di separazione. Purtroppo, la probabilità di morire nel mare mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa rimane a livelli estremamente allarmanti. Quest’anno 2.421 persone sono morte o disperse in mare. In assenza di vie legali alternative, molti rifugiati e migranti continuano a ricorrere a trafficanti senza scrupoli e a reti criminali rischiando di subire abusi. Crediamo sia fondamentale rafforzare le azioni volte allo sviluppo, alla pace e soprattutto garantire canali sicuri per raggiungere l’Europa».

Dopo il lancio romano, Mediterri-amo proseguirà come un viaggio a tappe nelle città crocevia d’Italia e che hanno costituito momenti fondamentali nella vita artistica di Maurizio Scaparro: Firenze il 12 e 13 ottobre con una due giorni di eventi e spettacoli, e Venezia il 5 dicembre, con una chiusura dedicata a Shakespeare, uno dei massimi drammaturghi per i quali il Mediterraneo è stato punto di riferimento e narrazione fondamentale.

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Di Redazione

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