La Fattoria della Salute: agricoltura sociale per aiutare persone fragili

AVERSA – Integrazione, inclusione, socialità e acquisizione delle competenze in allegria. C’è tutto questo nei laboratori del progetto ‘La Fattoria della Salute A.S.S.’ per persone affette da disturbo psichico e autismo, portati avanti nella straordinaria cornice della Fattoria Sociale Fuori di Zucca, polmone verde di circa otto ettari di terreno, nel cuore dell’ex Parco della Maddalena, ad Aversa.

«Lavorando negli orti sociali, i benefici per i nostri figli sono tantissimi. Sono felici di stare all’aperto e di poter imparare a curare le piante. L’interazione con i normodotati è uno straordinario valore aggiunto, perché così i nostri figli hanno possibilità di stringere amicizie al di là della sfera familiare. Le relazioni li fanno sentire meno soli», dice Francesca Mandato, madre di Nicola e Luigi, due ragazzi autistici di 17 anni, e presidente dell’associazione Un Mondo Blu odv che riunisce 25 soci attorno alla disabilità dell’autismo.
Il progetto che ha al centro delle sue attività la realizzazione di un centro di agricoltura sociale e della salute, ha come capofila la cooperativa sociale Un Fiore per la vita in partenariato con il Consorzio Nco, le associazioni La forza del Silenzio, Un Mondo Blu odv, Omnia Onlus, la cooperativa sociale Terra Felix e l’Azienda sanitaria locale Napoli 2 nord. Con il cofinanziamento di Fondazione con il sud ed il sostegno del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo sono stati realizzati degli orti sociali ed è stata costruita una serra in ferro zincato e annessi servizi di circa 2 mila metri quadrati che sarà organizzata per permettere anche alle persone con difficoltà di deambulazione di prendere parte alle attività.

Oltre ai laboratori agricoli, affidati alle cure delle famiglie e delle persone più anziane in grado di stimolare significative relazioni di comunità, sono previste nuove forme di sperimentazione che vanno al di là di un approccio meramente assistenziale.
«L’obiettivo del progetto ‘La Fattoria della Salute’ è infatti, rispondere alle esigenze delle famiglie e alleviare il senso di vuoto e solitudine che spesso vivono, specie per giovani ed adulti spesso completamente disorientati specie dopo aver assolto l’obbligo scolastico. Oltre ai laboratori agricoli, sono già previste nuove forme di sperimentazione che vanno al di là di un approccio meramente assistenziale. L’entusiasmo con il quale i ragazzi stanno portando avanti le attività progettuali, ci dicono che siamo sulla strada giusta», spiega Pasquale Gaudino responsabile del progetto e vice presidente della cooperativa ‘Un fiore per la vita’.

I laboratori sperimentali prevedono il coinvolgimento di due diversi target. Il primo composto da 12 persone, impegnate nelle attività per cinque giorni a settimana. Per il secondo target, composto da persone prese in carico dai gruppi di terapia dell’ASL, della Forza del silenzio e da enti ulteriori, i laboratori avranno cadenza settimanale.

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