Era il luglio del 1988 quando tre consiglieri comunali dell‘allora Partito Comunista Italiano di Casal di Principe denunciò a tutte le massime istituzioni locali e nazionali la presenza sul territorio casalese
e dei comuni limitrofi di cave di estrazione di terra e pietre per i lavori della superstrada Nola – Villa Literno che erano utilizzate come discariche di rifiuti solidi urbani.